Se hai effettuato una ricerca su Google almeno una volta hai sicuramente sperimentato il Knowledge Graph di Google o il grafico della conoscenza.
Sì ma che cos’è? Come possiamo sfruttarlo per potenziarne la SEO?
Argomenti trattati in questo post
- Che cos’è il Knowledge Graph?
- Come funziona il Knowledge Graph di Google?
- Come essere inclusi nella Knowledge Graph?
- In che modo il Knowledge Graph influisce sulla SEO
Che cos’è il Knowledge Graph?
Si tratta di una rivoluzione del motore di ricerca Google, introdotta più di 10 anni fa.
Il Google Knowledge Graph è un enorme database di informazioni. Consente a Google di fornire risposte immediate e concrete alle query di ricerca su argomenti del mondo reale.
Questi argomenti, noti anche come entità, possono essere persone, organizzazioni, luoghi, eventi, cose, animali, cibi, nozioni astratte, concetti, ecc.
Facciamo un esempio pratico per spiegare di cosa stiamo parlando. Se hai mai cercato qualcosa su Google e hai ricevuto una risposta utile senza dover fare un altro clic forse è perchè ti sei trovato di fronte ad una risposta immediata come in questo esempio:

Forse ora hai capito di cosa stiamo parlando.
Questo tipo di ricerca suggerisce una risposta concreata e rapida di quello che stiamo ricercando. Questo tipo di informazioni in molti casi offre anche un riepilogo delle informazioni di base sull’autore, i suoi libri e altri media rilevanti. Questo è il Knowledge Graph di Google.
Come funziona il Knowledge Graph di Google?
È un progetto che nasce nel 2012 che nasce con slogan “things, not strings.” (cose, non stringhe).
L’obiettivo di Google è comprendere il significato dietro “entità del mondo reale e le loro relazioni reciproche” invece di mostrare solo i risultati in base alle stringhe di parole utilizzate nella query di ricerca.
Potrebbe essere utile immaginare il Knowledge Graph di Google come una mappa mentale. I nodi rappresentano entità e i bordi rappresentano le relazioni tra di loro. In pratica un database relazionale in cui nomi e argomenti sono relazionati fra loro.
Facciamo un altro esempio:

Google raccoglie i dati per il Knowledge Graph da una varietà di fonti (come Wikipedia, Wikidata , ecc). Le informazioni che Google mostra nei risultati di ricerca vengono generate automaticamente fornendo non solo la risposta immediata alla domanda ricercata, ma anche una serie di correlazioni.
Come essere inclusi nella Knowledge Graph?
Non è affatto semplice, soprattutto per le aziende. Ma non impossibile.
Esistono delle linee guida ufficiali e delle strategie per aumentare le probabilità di incorporamento nel grande grafico della conoscenza.
Diamo quasi per scontato che tu abbia un sito internet e per questo dovresti:
- curare la pagina “Chi siamo” o “Azienda” avendo cura di inserire contenuti originali che parlano della tua azienda, la sua storia, la strutturaz aziendale, i collaboratori, i link alle pagine social dei collaboratori, posizioni e contatti del team
- avere un profilo My Business di Google
- avere in linea generale contenuti di valore sul tuo sito
- essere attivi sui social media
- assicurarsi di avere una significativa copertura di fonti terze autorevoli con back link o citazioni
- essere presenti su Wikipedia o Wikidata
- collabora con gli influencers
In che modo il Knowledge Graph influisce sulla SEO
Il Knowledge Graph offre agli utenti risposte rapide e chiare alle loro domande. Ciò significa che non è più necessario fare clic sulle pagine del sito web piene di testo per trovare una risposta diretta. O magari digitando un gran numero di domande nella barra di ricerca di Google per assicurarti che Google comprenda quello che stai ricercando.
C’è però un aspetto negativo a tutto ciò. Poichè Google offre risposte rapide direttamente nelle sue pagine di risultati, nel corso degli anni stanno nettamente diminuendo i click sui link proposti proprio dal motore di ricerca. Questa ovviamente non è una buona notizia per chi crea contenuti.
Questo però non deve scoraggiare chi affronta il duro mondo della SEO. Perchè è vero che la risposta alla domanda di esempio “quando è nato freddie mercury” è immediata e ce la fornisce Google, ma ci sarà sempre bisogno di approfondire un argomento.
Ecco perchè condurre un’attenta strategia SEO è importante, quello che ti sarà di aiuto sarà sicuramente:
- scegliere le parole chiavi migliori e più efficaci
- comprendi l’intento della ricerca dietro le parole chiavi e offri agli utenti esattamente quello che stanno ricercando
Bene, ora che sai che cos’è il Knowledge Graph, non devi far altro che seguire i consigli per entrarne a far parte. Trasforma la tua azienda in un entità con un Knowledge panel.
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